24 febbraio, 2011

Hereafter

Trama:
“Hereafter” racconta le storie di tre persone che vengono toccate dalla morte in modi diversi.
George (Matt Damon) è un operaio americano che ha un rapporto speciale con l’aldilà, Marie (Cécile de France) una giornalista francese che ha avuto una esperienza tra la vita e la morte che ha sconvolto le sue certezze e Marcus (George McLaren e Frankie McLaren) uno studente londinese che ha perso la persona che gli era più vicina e cerca disperatamente delle risposte. Le loro storie finiranno con l’intrecciarsi, le loro vite verranno cambiate per sempre da quello che credono esista, o debba esistere, nell’altro mondo.

Scheda:
Titolo originale: Hereafter
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Thriller
Durata: 129'
Regia: Clint Eastwood
Sito ufficiale: www.hereafter-themovie.com
Sito italiano: www.hereafter.it
Social network: facebook
Cast: Matt Damon, Bryce Dallas Howard, Jay Mohr, Jenifer Lewis, Cécile De France, Richard Kind, Steve Schirripa, Mylène Jampanoï, Marthe Keller
Produzione: The Kennedy/Marshall Company, Malpaso Productions
Distribuzione: Warner Bros.

Orari:
Sabato 26 feb

21,15

Domenica 27 feb

17,30 - 21,15

Lunedì 28 feb

21,15



Articoli:
Per questo film siamo indecisi su quale articolo potrebbe accompagnare meglio la visione del film.

Così ve li indichiamo entrambi in formato di link:

Questo articolo si concentra sugli aspetti stilistici e narrativi del film.

Questo articolo, partendo dalla recente filmografia del regista, suggerisce una chiave di lettura originale.

A voi scegliere su quale link cliccare.

Buona lettura, ma soprattutto buona visione.


15 febbraio, 2011

Qualunquemente

Trama:
Perché Cetto La Qualunque torna in Italia dopo una lunga latitanza all'estero? E' stata una sua scelta? O qualcuno trama nell'ombra? Con lui arrivano anche una bella ragazza di colore ed una bambina di cui non riesce a ricordare il nome: la sua nuova famiglia. Al ritorno in patria Cetto ritrova il fidato braccio destro Pino e la famiglia di origine: la moglie Carmen e il figlio Melo.
I vecchi amici lo informano che le sue proprietà sono minacciate da un'inarrestabile ondata di legalità che sta invadendo la loro cittadina. Le imminenti elezioni potrebbero avere come esito la nomina a sindaco di Giovanni De Santis, un "pericoloso" paladino dei diritti. Così, Cetto, dopo una lunga e tormentata riflessione in compagnia di simpatiche ragazze, non ha dubbi e decide di "salire in politica" per difendere la sua città. La campagna elettorale può cominciare...

Scheda:
Titolo originale: Qualunquemente
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: Commedia
Durata: 96'
Regia: Giulio Manfredonia
Sito ufficiale: qualunquemente.libero.it
Cast: Antonio Albanese, Sergio Rubini, Lorenza Indovina, Salvatore Cantalupo, Luigi Maria Burruano, Antonio Gerardi, Gianluca Cammisa
Produzione: Fandango
Distribuzione: 01 Distribution

Orari:
Sabato 19 feb

21,15

Domenica 20 feb

17,30 - 21,15

Lunedì 21 feb

21,15

08 febbraio, 2011

Le avventure di Sammy

Trama:
Mentre si spinge faticosamente verso il mare, poco dopo essere venuto al mondo su una spiaggia della California, Sammy, la tartaruga marina, incontra l'amore della sua vita, una deliziosa tartarughina di nome Shelly, ma poco dopo la perde di vista. Nel corso del suo epico viaggio attraverso l'oceano - che ogni tartaruga affronta prima di far ritorno sulla spiaggia dov'è nata - Sammy schiva innumerevoli pericoli e difficoltà, nella speranza di ritrovare la sua Shelly. Assieme al suo amico Ray, Sammy si rende conto di come gli esseri umani stiano recando danno al pianeta. In seguito, Sammy viene tratto in salvo proprio da alcuni umani, si batte contro i piranhas, sfugge ad un'Aquila pescatrice e va alla ricerca di un misterioso passaggio segreto. E, poi, un giorno, dopo tante avventure e pericoli scampati, Sammy ritrova la sua Shelly. Neanche lei lo ha mai dimenticato...

Scheda:
Titolo originale: Sammy's Adventures: The Secret Passage
Nazione: Belgio
Anno: 2010
Genere: Animazione
Durata: 88'
Regia: Ben Stassen
Sito ufficiale: www.sammysavonturen.nl
Sito italiano: www.leavventuredisammy.it
Cast (voci): Melanie Griffith, Isabelle Fuhrman, Yuri Lowenthal, Anthony Anderson, Sydney Hope Banner, Ed Begley Jr., Darren Capozzi, Kathy Griffin, Jenny McCarthy
Produzione: nWave Pictures, Illuminata Pictures, Motion Investment Group
Distribuzione: Eagle Pictures

Orari:
Sabato12 feb

-

Domenica13 feb

17,30

Lunedì14 feb

-


01 febbraio, 2011

Che bella giornata

Trama:
Milano. Checco, security di una misera discoteca della Brianza, a causa del pericolo di attentati che richiede misure straordinarie per i luoghi a rischio, si ritrova a lavorare come addetto alla sicurezza del Duomo di Milano.
In poco tempo e grazie alle sue spiccate capacità intellettuali che provocano infiniti malintesi, Checco diventa la vera minaccia al patrimonio artistico italiano e presto ci si rende conto di non aver fatto un grande affare ad assumerlo. Ma… Checco incontra Farah, una studentessa d’architettura che si finge francese e se ne innamora. Farah in realtà è araba ed è a Milano per portare a termine la sua personalissima vendetta. La bella ragazza intuisce subito che Checco, ignorante come pochi, potrebbe essere un perfetto e inconsapevole alleato per i suoi piani.
Tutto sembra andare bene ma Farah non ha fatto i conti con l'animo di Checco che cambierà per sempre le sorti della sua vita.

Scheda:
Titolo originale: Che bella giornata
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: Commedia
Durata: 95'
Regia: Gennaro Nunziante
Sito ufficiale: www.gazzetta.it/promotion/chebellagiornata
Cast: Checco Zalone, Rocco Papaleo, Ivano Marescotti, Nahiha Akkari, Tullio Solenghi
Produzione: Taodue
Distribuzione: Medusa

Orari:
Sabato05 feb

21,15

Domenica06 feb

17,30 - 21,15

Lunedì07 feb

21,15


Articolo:
tratto da:
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-checco-zalone-a-palazzo-chigi-526.htm

Checco Zalone a Palazzo Chigi

di Andrea Tornielli



Alcuni lettori ci hanno scritto perplessi e in qualche caso un po’ indignati a motivo di una recensione di poche righe che mostrava simpatia per il nuovo film di Checco Zalone (al secolo Luca Medici da Capurso), il comico di Zelig che sta sbancando i botteghini e ha stracciato i più classici «cinepanettoni» delle feste appena concluse.


Ora, senza voler trasformare Zalone in Tarkovskij, senza innescare sul suo film «Che bella giornata» controversie teologiche e interreligiose come per «The Passion» di Mel Gibson, senza voler dar vita, insomma, a «dibattiti culturali» (che lo stesso Checco troncherebbe con autoironia, come ha fatto qualche giorno fa durante un’intervista, spiegando di aver parlato del problema dei tagli alla cultura in Italia con Belén Rodriguez), bisognerà pur riconoscere che il comico ha fatto centro anche con questo secondo lungometraggio. Un film che regala più d’una sincera risata, che si vede senza noia, che non ha cadute di stile. E che trasmette, pur con leggerezza, un messaggio positivo, riuscendo al contempo a descrivere tic e vizi, ma anche virtù dell’italiano medio.

Il film di Zalone non censura o addolcisce la realtà. Ad esempio, rappresenta la minaccia reale del terrorismo fondamentalista di matrice islamica, anche se alla fine sarà proprio il rapporto con questo italiano mediocre e un po’ cafone, ma buono, che porterà la giovane attentatrice magrebina (o di «madre bina», per dirla alla Zalone) a cambiare idea. E cambierà idea nel rapporto umano con il protagonista del film e con la sua famiglia.

Lo sguardo sulla realtà è realista e privo di retorica. Un capolavoro il dialogo tra Checco e il padre, militare italiano in missione in Medio Oriente come cuoco: il figlio lo invita a dire, quando parla del suo lavoro, che sta portando la pace nel mondo. Lui, che non sopporta la moglie, gli risponde: «Io so’ là per la pace mia…», e riferendosi alla consorte: «...un giorno che so’ tornato e già mi manca la trincea».

Anche la Chiesa - e il clero - escono bene dal film di Zalone, che la rappresenta vicina alla vita quotidiana delle persone, quasi connaturale al tessuto sociale del nostro Paese. Già era imperdibile nel primo film, «Cado dalle nuvole», la scena in cui, dopo aver scambiato un giovane prete vestito in borghese come il fidanzato della ragazza di cui lui è innamorato, appena scoperto che è un sacerdote e che lei è solo una sua collaboratrice nelle attività caritative, Zalone lo apostrofa dicendo: «Ma un c.. di colletto te lo potevi mettere, no?». Mentre di «Che bella giornata» rimarrà la scena di Zalone, neo-guardia giurata della Curia milanese, che manda via - perché vestiti male e con i piedi scalzi – un gruppo di monaci buddisti convocati dall’arcivescovo per un meeting interreligioso.

Un film senza pretese, certo da non sopravvalutare (il primo a riderne sarebbe lo scanzonato autore), ma che ci rappresenta piuttosto fedelmente.