25 gennaio, 2011

La bellezza del somaro

Trama:
Una coppia molto politicamente corretta rimane scioccata dalla figlia adolescente che torna a casa col nuovo “fidanzatino”, che ha settant’anni (uno strepitoso Enzo Jannacci).
Castellitto e moglie (autrice della sceneggiatura) fanno un bel ritratto dei genitori à la mode, ma le perle di saggezza di Jannacci sono la cosa migliore del film.

Scheda:
Titolo originale: La bellezza del somaro
Nazione: Italia
Anno: 2010
Genere: Commedia
Durata: 107'
Regia: Sergio Castellitto
Sito ufficiale: www.labellezzadelsomaro.it
Cast: Laura Morante, Sergio Castellitto, Barbora Bobulova, Lola Ponce, Erika Blanc, Lidia Vitale, Gianfelice Imparato, Marco Giallini, Emanuela Grimalda, Enzo Jannacci
Produzione: Cinemaundici, Alien Produzioni
Distribuzione: Warner Bros.

Orari:
Sabato29 gen

no

Domenica30 gen

18,00 - 21,15

Lunedì31 gen

21,15

18 gennaio, 2011

Le Cronache di Narnia - Il viaggio del veliero

Trama:
La nuova pellicola è basata sul terzo dei sette libri della serie di Lewis "Le Cronache di Narnia". Edmund e Lucy Pevensie, con il cugino Eustace vengono inghiottiti in un quadro e portati a Narnia sulla fantastica imbarcazione, e lì si uniscono al re Caspian e al topo guerriero Reepicheep in una missione da cui dipende il destino della stessa Narnia. Vincendo le proprie grandi tentazioni, gli arditi viaggiatori toccano isole misteriose, si scontrano con creature magiche e sinistre e si riuniscono al loro amico e protettore, il "Gran Leone" Aslan....

Scheda:
Titolo originale: The Chronicles of Narnia: The Voyage of the Dawn Treader
Nazione: Regno Unito
Anno: 2010
Genere: Avventura, Fantastico
Durata: 115'
Regia: Michael Apted
Sito ufficiale: www.narnia.com
Social network: facebook | facebook italia
Cast: Ben Barnes, Skandar Keynes, Georgie Henley, Will Poulter, Laura Brent, Bill Nighy, Tony Nixon, Shane Rangi
Produzione: Fox 2000 Pictures, Twentieth Century Fox Film Corporation, Walden Media
Distribuzione: 20th Century Fox

Orari:
Sabato22 gen

21,15

Domenica23 gen

17,30 - 21,15

Lunedì24 gen

21,15


Articolo:
Tratto da
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-narnia-le-cronachedella-conversione-181.htm

Narnia, le cronache della conversione

di Paolo Gulisano
17-12-2010


Esce oggi sugli schermi il film Il viaggio del veliero, terzo episodio della saga cinematografica de Le Cronache di Narnia, tratta dall’omonimo capolavoro dello scrittore anglo-irlandese C.S. Lewis, ed è subito polemica.

«Narnia film di fede?» titolava nei giorni scorsi il quotidiano La Repubblica, sostenendo - anche attraverso le dichiarazioni di qualche attore - che una lettura cristiana dell’opera è una forzatura a fini commerciali, visto il clima di buoni sentimenti pre-natalizi, e una concessione indebita ad un sedicente «religiosamente corretto» che secondo il quotidiano starebbe prendendo sempre più piede. Perplessità sono state espresse dal buon Liam Neeson, che dà la voce al leone Aslan, e che pur ammettendo che tale personaggio ha evidenti simbolismi cristologici afferma che «rappresenta anche Maometto, Budda e i grandi leader spirituali»; e dal co-produttore del film Mark Johnson che a detta di Repubblica avrebbe sostenuto che «la resurrezione esiste in così tante religioni, in una forma o nell'altra, che è difficile definirla come un'esclusiva del cristianesimo».

Eppure è innegabile che l’opera di Lewis, al pari del Signore degli Anelli del suo grande amico Tolkien, è una grande epica religiosa e cristiana. Il Ciclo di Narnia prese il via con il romanzo Il leone, la strega e l’armadio, seguito da Il Principe Caspian, e quindi - tra il 1950 e il 1956 - furono in tutto sette i libri che uscirono, e che ebbero uno straordinario successo in tutto il mondo. Da allora generazioni di lettori, giovani e non solo, hanno attinto a tutta la bellezza e il fascino delle imprese dei quattro fratelli, del leone Aslan, e di altri indimenticabili personaggi, come quell’Eustachio Scrubb protagonista del Viaggio del veliero la cui vicenda rappresenta, con un simbolismo in realtà molto intuibile, il cammino della conversione e la salvezza rispetto alla triste sorte (diventare draghi, ovvero mostri) che ci riserverebbe l’essere schiavi del peccato.

Un tema che era molto caro al suo autore: C.S. Lewis, irlandese protestante di Belfast, nel nord dell’Irlanda, ferocemente anti-cattolico, poi ateo militante, infine convertito al Cristianesimo (nella Chiesa Alta Anglicana) grazie al suo migliore amico, il fervente cattolico J.R.R. Tolkien. Il suo itinerario spirituale fu complesso e tormentato, e quando infine giunse all’ammissione dell’esistenza di Dio, si definì il «convertito più riluttante di tutta l’Inghilterra». Ben presto tuttavia divenne uno degli scrittori cristiani più apprezzati della sua generazione, un’apologeta acuto quanto appassionato, autore di testi famosissimi come Le Lettere di Berlicche.

Lewis divenne un appassionato apologeta del Cristianesimo, e il modo che scelse per raccontare la propria conversione non si limitò alla saggistica, ma trovò il luogo più appropriato nell’allegoria, nel racconto fantastico. Questo tipo di narrativa offrì a Lewis la possibilità di descrivere, con il linguaggio del mito, lo scenario complesso, contraddittorio ma affascinant, della condizione umana, così come andava facendo il suo amico Tolkien. Entrambi avevano intrapreso il cammino della Mitopoiesi, ovvero della costruzione di miti, descrivendo mondi che, all’interno del romanzo, hanno una loro piena coerenza.

Lewis si affidò alla ragionevolezza delle fiabe in un mondo apparentemente razionale ma in realtà solo razionalistico, e più folle e intriso di male e di ingiustizia di qualsiasi racconto di orchi e draghi o streghe. Quella contenuta nelle favole è d’altra parte una ragionevolezza e una saggezza antica: queste storie meravigliose collocate nel magico reame del «c’era una volta» e della narrativa per l’infanzia hanno le loro radici nei racconti popolari. Dietro l’apparenza del racconto per ragazzi si cela un ciclo epico in cui si fondono grandi temi: un mosaico di miti e di simboli, che correttamente decifrati svelano al lettore più accorto come ogni elemento narrativo sia funzionale alla rappresentazione grandiosa e terribile dell’eterna lotta tra il Bene e il Male, tra Dio e il Nemico. Nell’opera di Lewis l’intento non è affatto equivocabile: prendere profondamente sul serio questa evidenza, prendere cioè sul serio il Cristianesimo stesso.

04 gennaio, 2011

La banda dei Babbi Natale

Trama:
È la notte della vigilia di Natale: cosa ci fanno Aldo Giovanni e Giacomo in questura? Tre amici, uniti dalla passione delle bocce, sono finiti nei guai: quali storie racconteranno per scagionarsi dalla terribile accusa di essere una banda di ladri? L'interrogatorio con una severa e materna ispettore di polizia (Angela Finocchiaro), diventa lo spunto per raccontare le loro vite complicate e il modo in cui vorrebbero cambiarle... o almeno renderle un po' più semplici: Aldo, scommettitore incallito, è temporaneamente disoccupato; Giovanni, veterinario poco affidabile, si consuma in una vita sentimentale multipla; Giacomo, di professione medico, vive da troppo tempo nel ricordo di una moglie scomparsa. Scocca la mezzanotte... saranno riusciti a dimostrare la loro innocenza o finiranno dietro le sbarre?

Scheda:
Titolo originale: La banda dei Babbi Natale
Nazione: Italia
Anno: 2010
Genere: Commedia
Durata: 100'
Regia: Paolo Genovese
Sito ufficiale: www.labandadeibabbinatale.libero.it
Cast: Aldo, Giovanni, Giacomo, Angela Finocchiaro, Sara D'Amario, Silvana Fallisi, Lucia Ocone, Antonia Liskova, Giorgio Colangeli, Giovanni Esposito, Massimo Popolizio, Cochi Ponzoni, Remo Remotti, Mara Maionchi
Produzione: Medusa Film, AGIDI srl
Distribuzione: Medusa

Orari:
Venerdì7 gen

21,15

Sabato 8 gen

21,15

Domenica9 gen

17,30 - 21,15

Lunedì10 gen

21,15


Un altro Mondo

Trama:
Andrea (Silvio Muccino), ventotto anni, una famiglia ricca alle spalle, un difficile legame con una madre algida e anaffettiva (Greta Scacchi), vive una vita superficiale e priva di responsabilità insieme alla sua ragazza Livia, (Isabella Ragonese) in mezzo ad amici che come lui dormono di giorno e vivono di notte. Il giorno del suo compleanno Andrea riceve una lettera: il padre, che non vede da più di vent'anni, gli chiede di raggiungerlo al più presto in Kenya perché gli resta ormai poco da vivere. Andrea, che è mosso più da rancore che da pietà filiale, vince le proprie resistenze e parte per Nairobi. Ma una volta arrivato in Africa scopre di avere un fratellastro, un bambino di otto anni (Michael Rainey Jr) che il padre ha avuto da una donna del luogo. Andrea non riesce a parlare con il padre prima che muoia ed è una volontaria italiana che lavora con lui nell'enorme slum di Kibera (Maya Sansa) ad annunciargli che per legge Andrea è il tutore legale del bambino.
Comincia a questo punto per Andrea un viaggio fisico e interiore che lo porterà molto più lontano di quanto avrebbe mai potuto immaginare, un viaggio che lo obbligherà a confrontarsi con un problema che potrebbe stravolgere gli equilibri della sua vita: ovvero scegliere tra l' aprire uno spazio dentro di sè per accogliere e accettare il piccolo Charlie, oppure abbandonarlo e tornare in Italia come se niente fosse. A dieci ore di volo da lì c'è il suo mondo, perfetto e sicuro che lo aspetta e dove tutto può ricominciare, come prima, come sempre.
E se invece fosse possibile un altro mondo? Un mondo in cui si può vivere e amare senza l'ingombro di ferite mai cicatrizzate? Un mondo in cui è possibile superare quella distanza che ci divide dalla sostanza dell'amore?

Scheda:
Titolo originale: Un altro Mondo
Nazione: Italia, Regno Unito
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 110'
Regia: Silvio Muccino
Sito ufficiale: www.unaltromondo.com
Social network: facebook, twitter
Cast: Silvio Muccino, Isabella Ragonese, Michael Rainey Jr., Maya Sansa, Flavio Parenti, Greta Scacchi
Produzione: Cattleya, Universal Pictures International
Distribuzione: Universal Pictures Italia

Orari:



Giovedì6 gen

17,30 - 21,15